Roma è stata il palcoscenico perfetto per il debutto italiano di “A Complete Unknown“, il nuovo film di James Mangold che racconta l’evoluzione di Bob Dylan nei suoi primi anni di carriera. Al The Space Cinema Moderno, Timothée Chalamet, Edward Norton, Monica Barbaro e il regista hanno svelato i retroscena di un progetto che celebra la trasformazione artistica e personale del celebre cantautore.
Cinque anni di lavoro e una pandemia di mezzo
La realizzazione del film ha richiesto cinque anni, un lungo percorso reso ancora più complesso dai ritardi causati dalla pandemia e dagli scioperi nell’industria cinematografica. Mangold ha raccontato il lavoro necessario per portare sullo schermo la storia di un giovane Dylan che, tra il 1961 e il 1965, sfida le convenzioni del folk tradizionale, culminando nella sua controversa esibizione al Newport Folk Festival.
Chalamet e il “sogno” di Totti
Un momento particolarmente curioso è arrivato quando Timothée Chalamet ha scherzato sulla sua passione per la Roma e Francesco Totti. “Aspetto l’endorsement di Francesco Totti! Ma dov’è? Spero che venga a vedere il film!”, ha detto l’attore con un sorriso, attirando subito l’attenzione dei presenti.
Dylan per la Gen-Z
Uno degli obiettivi del film è far scoprire Dylan anche ai più giovani. “Dylan ci insegna che possiamo reinventarci continuamente, trovare la nostra voce e non farci limitare dalle etichette” ha spiegato Chalamet, auspicando che i brani del celebre cantautore possano ispirare anche la Generazione Z.
Un cast in cerca di autenticità
Monica Barbaro, che interpreta Joan Baez, ha raccontato di come sia stato fondamentale bilanciare la fedeltà al personaggio con la libertà interpretativa: “Joan stessa mi ha consigliato di non cercare la perfezione, ma di cogliere l’essenza del momento.”
Edward Norton, che veste i panni di Pete Seeger, ha descritto il suo lavoro di ricerca su materiali d’epoca per costruire il personaggio, mentre Chalamet ha parlato dell’intensa preparazione necessaria per cantare e suonare come Dylan.
Timothée Chalamet: talento e versatilità
Non è la prima volta che Chalamet si cimenta in ruoli complessi. Scoperto da Luca Guadagnino in Chiamami col tuo nome (2017), che gli è valso una nomination agli Oscar, ha continuato a brillare in produzioni come Dune e Bones and All. Anche in questo film, conferma la sua capacità di entrare in sintonia con personaggi iconici e sfaccettati.
Un’uscita di scena in perfetto stile Dylan
A concludere l’evento, il cast e il regista hanno lasciato il cinema in grande stile, salendo su un autobus turistico a due piani, decorato con la locandina del film. Un finale suggestivo per una giornata che ha celebrato non solo il mito di Dylan, ma anche l’arte di reinventarsi, al centro del film.
“A Complete Unknown“ arriverà nelle sale italiane il 23 gennaio, pronto a emozionare e ispirare anche le nuove generazioni. E chissà se, per la gioia di Chalamet, anche Francesco Totti sarà tra i primi spettatori!
Jacopo Saliani
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