Roma non smette mai di sorprendere. Sono stati ufficialmente inaugurati gli ultimi due percorsi del progetto Unexpected Itineraries of Rome, per riscoprire i lati meno battuti e più autentici della Capitale. Con Almone e Tor Marancia si completa così un viaggio urbano fuori dai soliti cliché, fatto di natura, arte, memoria e riqualificazione.
I due itinerari chiudono il cerchio di un’iniziativa che ha già toccato aree come San Vittorino, Esquilino e il Parco degli Acquedotti. Un progetto da 1,2 milioni di euro, nato per proporre un’esperienza sostenibile e partecipata, lontana dalle folle e vicina ai quartieri.
Il percorso Almone segue le tracce di un fiume dimenticato, sacro ai romani antichi, che riaffiora oggi in un cammino di oltre sei chilometri tra archeologia industriale, street art, aree verdi e resti classici. Si parte dal Gazometro, si passa per la Centrale Montemartini e si arriva fino al Parco della Caffarella, con soste tra catacombe, chiese storiche e zone di birdwatching.
Tor Marancia, invece, è un’esplosione di colori. Le palazzine popolari del quartiere diventano gallerie a cielo aperto grazie al Museo Condominiale, con 23 murales firmati da artisti internazionali. Un itinerario che unisce arte pubblica e natura, proseguendo fino all’ingresso dell’area protetta della Tenuta di Tor Marancia, 200 ettari tra paesaggi agricoli, casali da recuperare e sentieri da esplorare.
Nuova segnaletica, panchine, aree relax e attività gratuite per scuole e famiglie completano l’offerta. E per i più piccoli? Percorsi botanici, laboratori e giornate all’aria aperta. Roma cambia prospettiva, la bellezza è anche dove non l’avevamo ancora cercata.
Valeria Calà
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