Dopo l’ultima data all’Ippodromo di Milano, il cantautore toscano Lucio Corsi ha annunciato che anche il prossimo anno sarà in tour, questa volta anche in Europa, portando la sua musica nei club delle principali città del vecchio continente.
Il suo è un successo gentile, frutto di una connotazione artistica del tutto particolare e originale. Con il viso dipinto sembra sempre un po’ triste, ma il suo modo di fare show ha già catturato il pubblico italiano, prima a Sanremo e poi per 28 date, con un’energia un po’ desueta per questi tempi, in cui, come dice lui stesso è richiesto di “essere dei duri”.
Il suo immaginario, sospeso tra poesia, surrealismo e rock d’autore, si è fatto strada fino ad arrivare ai Palasport con tre appuntamenti a Firenze, Roma e Milano alla fine del prossimo anno. Nel frattempo, da gennaio Lugano, Zurigo, Vienna, Praga , Varsavia, Berlino, Bruxelles, Londra, Lussemburgo, Amsterdam, Parigi.
Una successo, per un artista che negli ultimi mesi, ha conquistato due Targhe Tenco per il suo album Volevo essere un duro, certificato disco d’oro, e che ha raggiunto la vetta delle classifiche FIMI e Spotify Global al momento dell’uscita.
Corsi ha anche rappresentato l’Italia all’Eurovision 2025, arrivando quinto dopo aver debuttato a Sanremo con il brano omonimo, premiato dalla critica e diventato un vero caso radiofonico.
Con lo sguardo malinconico, l’accento toscanissimo e le parole sempre misurate, Lucio continua a distinguersi nel panorama italiano per la sua autenticità, portando sul palco uno spettacolo capace di unire generazioni con un messaggio positivo, sempre lucido, ma accogliente: per essere persone complete non serve dimostrare di dovercela fare per forza.
T. E.
