Chris Martin lo ha detto tra le righe, ma il messaggio è chiaro: i Coldplay non si fermano ancora, ci sono ancora altri 145 concerti in cantiere, poi sarà tempo di una lunga pausa dai palchi, probabilmente per tutto il 2026. Un annuncio arrivato tra giochi di luci e cori da stadio, che però ha lasciato una scia di malinconia.
Il gigantesco Music of the Spheres Tour, iniziato nel 2022, è già uno dei tour musicali più imponenti di sempre: oltre 12 milioni di biglietti venduti, stadi pieni ovunque, e una produzione scenografica che ha saputo unire spettacolo e sostenibilità. Sì, perché tra palchi alimentati da energie rinnovabili, braccialetti LED riciclabili e dancefloor che generano energia, il tour ha già superato il proprio obiettivo di ridurre le emissioni del 50%, arrivando al 59% in meno rispetto al precedente giro mondiale. Un traguardo che ha fatto scuola e da apripista per altri artisti che, sulla falsariga dei Coldplay vorrebbero riproporre un concept di live sostenibili.
Il cuore del tour sarà Londra, a Wembley. Un record assoluto.
E poi? Dopo Wembley, cala il sipario, almeno per un po’. Il gruppo non ha specificato quando tornerà in tour, ma le voci sono insistenti: nessun concerto nel 2026. Che sia per ricaricare le batterie o preparare il prossimo capitolo discografico, la sensazione è che i Coldplay si stiano preparando a un cambio di passo.
Nel frattempo, chi vuole vederli dal vivo ha ancora molte occasioni: tra Stati Uniti, Sud America, Europa e Asia, il tour andrà avanti fino al settembre 2025. Dopo, solo il silenzio. Ma forse anche quello, a modo suo, fa parte del gioco.
Valeria Calà
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