In un quadrante della Capitale noto per fuoristrada lucidi, brunch e una spiccata originalità nel parcheggio in seconda fila quando va bene, si profila all’orizzonte un cambiamento degno di nota: sta per arrivare il tram. Sì, proprio quel veicolo silenzioso su rotaie, simbolo di trasporto urbano che altrove è routine, ma che da queste parti non rientra ancora in una prassi consolidata.
La notizia è ufficiale: è stato dato il via libera a un nuovo collegamento su ferro che dovrebbe alleggerire il traffico e offrire un’alternativa concreta all’auto privata. L’intervento prevede l’estensione della linea 2 da piazza Mancini fino alla stazione Vigna Clara, attraversando via Flaminia, Ponte Duca d’Aosta, Lungotevere, Ponte Milvio, viale Tor di Quinto, via Civita Castellana e Corso Francia. Tre chilometri di tracciato, per un investimento che sfiora i 130 milioni di euro.
Un’opera ambiziosa che, almeno nelle intenzioni, mira a cambiare volto alla mobilità dell’area, storicamente poco servita dai mezzi pubblici e dominata da traffico privato e mobilità disinvolta, alla romana appunto.
Il Municipio XV ha annunciato un percorso partecipativo, aperto alla cittadinanza, in cui sarà possibile discutere e proporre idee. La Commissione Mobilità ha già fissato un calendario di incontri pubblici: il 4, 12, 19 e 24 giugno, sempre alle ore 18.
Un’iniziativa che vuole rendere i residenti protagonisti delle scelte per il futuro del proprio quartiere. Perché anche tra SUV parcheggiati in diagonale e aperitivi con vista, a Roma Nord sta per passare… il tram del cambiamento.
Valeria Calà
