Ormai è un cliché quello del Ferragosto romano, quando il caldo trasforma la città in un luogo quasi surreale, a volte deserto, altre volte brulicante di vita e di storie. Nel tempo, diversi film hanno fotografato l’atmosfera che caratterizza il 15 agosto, mostrando i diversi volti della città e raccontando storie indimenticabili. Ve ne consigliamo 5, i più classici forse, ma anche quelli che non possono non essere visti almeno una volta.
Ambientato negli anni del boom e della ripresa del dopoguerra c’è Il Sorpasso (1962) di Dino Risi, un’avventura on the road in cui l’irresistibile Vittorio Gassman trascina un timido Jean-Louis Trintignant fuori da una città svuotata, per un viaggio a tappe lungo le coste del Lazio e della Toscana. Il fortuito, o sfortunato, incontro tra l’annoiato studente e il carismatico Bruno è un ritratto di un’Italia che cambia, delle sue speranze e delle sue contraddizioni, che parte proprio da una Roma quasi sospesa nel tempo, dove ozio e calma contrastano con la necessità di avventura e del “sorpasso” a tutti costi.
Se il 15 agosto vi trovaste a passare per il quartiere Talenti, non dimenticate di fare un salto sotto il celebre traliccio di via Ettore Romagnoli: ogni anno, gli appassionati di Un sacco bello si radunano lì per celebrare una delle scene più iconiche del cinema romano firmato Carlo Verdone.
C’è poi la Roma vista e raccontata da Nanni Moretti in Caro diario (1993). Un viaggio sopratutto interno del regista e interprete che, nel suo primo episodio, “In Vespa”, attraversa la Capitale tra i quartieri immersi nel silenzio estivo, visitando la Garbatella e le periferie.
E se l’idea è di fare una gita fuori porta, Domenica d’agosto (1950) è il film perfetto. Racconta le vicende di diversi personaggi che, in una calda domenica d’agosto, da Roma migrano verso il lido di Ostia. Un film che cattura l’essenza della società dell’epoca e l’eterno desiderio dei romani di scappare dalla città per una giornata al mare.
Infine, non si può parlare di estate romana senza citare il capolavoro di Federico Fellini, La Dolce Vita (1960). Non è strettamente un film di Ferragosto, ma le sue notti romane, le feste sulla Via Veneto e l’iconica scena del bagno di Anita Ekberg nella Fontana di Trevi, sono l’emblema di un’estate di eccessi, di sogni e di malinconia borghese, dove Roma è la protagonista assoluta.
