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Sventato attacco terroristico durante la Festa di Santa Rosa a Viterbo. Presenti Tajani e altri deputati

Tragedia sfiorata ieri sera a Viterbo in occasione della Festa di Santa Rosa. Durante la celebrazione patrimonio Unesco, cha ha radunato quarantamila persone, è stato sventato un attentato. In un b&b della città, in via Santa Rosa, la Digos ha scovato un nucleo di terroristi pronto ad agire, dotato di una mitragliatrice e due pistole cariche. Il gruppo sarebbe legato alla rete criminale del boss turco Boris Boyun. Due di loro sono stati arrestati, ma è stato ritrovato anche un passaporto che non corrisponde agli uomini fermati, indizio che farebbe pensare a una terza persona fuggita prima della cattura.

 

Il bersaglio e i motivi del piano terroristico sono ancora oggetto di indagine da parte degli inquirenti. Al momento i due arrestati non avrebbero rivelato nulla.

 

L’allerta e le operazioni per garantire la sicurezza dei cittadini viterbesi hanno modificato il tradizionale rito religioso e popolare: al passaggio della macchina illuminata di Santa Rosa le luci per strada non sono state spente come da prassi. I partecipanti hanno reagito con malumore, non capendo il motivo di quella decisione insolita.

 

Oltretutto, sul posto c’erano il ministro degli esteri Antonio Tajani, la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, il deputato Mauro Rotelli e altri.

 

Era inizialmente prevista anche la partecipazione dell’ambasciatore israeliano, poi sconsigliata per ragioni di sicurezza.

 

Dopo la scoperta dei malviventi la Prefettura ha riunito un comitato di sicurezza e contemporaneamente è entrato in azione il Nocs con le unità cinofile antibomba per setacciare le strade e i luoghi pubblici.

 

Viterbo è purtroppo da tempo al centro di una rete legata alla mafia turca: a maggio un capo della malavita era stato arrestato nella frazione di Bagnaia e un altro affiliato era stato fermato ad agosto.

 

 

T.E.

 

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