E’ subito corsa al biglietto…
I Radiohead tornano finalmente in Italia dopo una lunghissima assenza durata sette anni. La band inglese, capitanata dall’enigmatico Thom Yorke, suonerà a novembre all’Unipol Arena di Bologna per ben quattro date, il 14, 15, 17 e 18, all’interno di un tour europeo che li porterà in cinque città per un totale di 20 concerti tra novembre e dicembre.
Una notizia che ha il sapore dell’evento epocale per i fan italiani, orfani da troppo tempo delle atmosfere ipnotiche e malinconiche che hanno reso celebri gli autori di album culto come OK Computer, Kid A e In Rainbows.
La corsa al biglietto sarà feroce. Niente vendite generiche e frenetiche. Per cercare di limitare il fenomeno del bagarinaggio, l’acquisto sarà riservato solo a chi si registrerà in anticipo sul sito ufficiale della band, radiohead.com. Le iscrizioni on line apriranno venerdì 5 settembre alle ore 11 e si chiuderanno domenica 7 settembre alle 23. Solo chi completerà la registrazione entro quei termini riceverà successivamente l’accesso alla vendita vera e propria dei biglietti.
Attivi dal 1985 e pionieri nel fondere rock alternativo, elettronica, art rock e sperimentazione, i Radiohead sono diventati uno dei gruppi più influenti della musica contemporanea. Il loro successo è planetario: oltre 30 milioni di dischi venduti, Grammy Awards, Mercury Prize, e una devozione trasversale che abbraccia intere generazioni di ascoltatori. Brani come Creep, No Surprises, Karma Police e Idioteque sono diventati pietre miliari della musica degli ultimi decenni, capaci di unire delicatezza emotiva e ricerca sonora in un equilibrio unico.
Dopo sette anni di silenzio dai palchi italiani, il ritorno dei Radiohead non è solo un concerto, è un appuntamento con la storia. Chi c’era, chi non c’era, chi li ha scoperti ieri e chi li ascolta da sempre. Generazioni a confronto per un appuntamento epico.
Valeria Calà
