Roma si prepara a lasciarsi travolgere da una tempesta di emozioni, chitarre acustiche e cori da stadio: il 14 giugno l’Olimpico accoglierà l’unica tappa italiana del Tour di Ed Sheeran. Un evento che si preannuncia non solo come un concerto, ma come un’esperienza musicale a tutto tondo.
Il palco, posizionato al centro dello stadio, sarà un’astronave pop che trasporterà i fan in un viaggio sonoro attraverso oltre dieci anni di successi, con più di trenta brani in scaletta, molti dei quali proposti in forma di medley. Dai primi passi acustici di “The A Team” ai balli irresistibili di “Shivers” e “Shape of You”, passando per classici da cantare a squarciagola come “Castle on the Hill” e “Thinking Out Loud”, fino ad arrivare alle novità freschissime come “Azizam” e l’inedita “Sapphire”, ascoltata per la prima volta assoluta a Madrid.
Nessuna band, nessuna rete di sicurezza, solo lui, una chitarra, una loop station e il talento di chi riesce a costruire un intero universo sonoro in tempo reale. Un’arte che ha perfezionato negli anni e che continua a incantare milioni di persone. Sul palco, lui è tutto: batterista, chitarrista, corista, protagonista.
La scenografia, firmata del design visivo Mark Cunniffe, sarà un gigantesco schermo circolare sospeso sopra il palco, con luci che disegnano geometrie nello spazio e un’atmosfera da sogno per accompagnare una setlist da antologia pop.
E mentre il mondo aspetta il nuovo album Play, in uscita il 12 settembre, Sheeran torna ad abbracciare il suo pubblico in quella che sembra una vera dichiarazione d’amore alla musica e a chi l’ascolta.
A Roma, il 14 giugno, non sarà solo un concerto, ma la celebrazione di una carriera, di una connessione profonda con il pubblico e con la magia che incanta.
Valeria Calà
