Presto potrebbe essere più difficile ascoltare in streaming i vostri artisti preferiti.
Un gruppo statunitense per la difesa delle donne, Ultraviolet, ha applaudito la decisione di Spotify di ‘bannare’ alcuni contenuti dalle sue playlist, ma chiede di fare ancor di più.
In breve, il rapper R. Kelly si è visto oscurare da Spotify in seguito alle gravi accuse di violenza sulle donne.
Il colosso mondiale dello streaming sta attuando una nuova politica molto rigida nei confronti dei cosiddetti ‘hate content and hateful conduct‘, letteralmente ‘contenuti d’odio e comportamenti (incitanti) l’odio”.
Le Ultraviolet, però, vogliono che il ban venga esteso anche ad altre stelle della musica mondiale che negli anni sono state accusate di aver perpetrato abusi di vario tipo nei confronti delle loro compagne.
Si fanno i nomi, tra gli altri, di Eminem, Chris Brown e Red Hot Chili Peppers.
Siete d’accordo con questa posizione?