Gli U2 sono una delle band più iconiche delle ultime generazioni.
I loro album hanno polverizzato i record di vendita e da decenni ormai sono sulla cresta dell’onda.
In un’intervista per Beats 1 Radio il gruppo si è aperto anche sul tema dell’uso di droghe.
In particolare The Edge ha confessato un particolare avvenuto durante l’incisione del leggendario The Joshua Tree, album di cui ricorre il 30esimo anniversario.
“C’è stata un po’ di ispirazione dai funghetti allucinogeni“, ha ammesso.
“Una volta è capitato un episodio divertente: è stato un esperimento metafisico, mi capite? Davvero spirituale”.
“Non li avevo mai provati, così ne ho presi un bel po’. Per 40 minuti non è successo niente”.
“Poi sono andato a letto… ero in mezzo a una stanza scura e mi sono ritrovato tra esplosioni di luce e fuochi d’artificio“.
“Ho pensato che non mi sarei ricordato nulla la mattina dopo, quindi ho gattonato attraverso la stanza verso il mio walkman, mettendoci almeno 25 minuti, sono tornato a letto, ho premuto play e ho speso altri 25 minuti fissando la lucetta rossa accesa”.
“Sentivo di aver registrato tutti i segreti dell’universo, ma poi riascoltando il nastro non c’era neanche una parola all’interno”.
Forse è il caso che ci dia un taglio con le droghe…
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