Fino ad ora occorreva una meticolosa scelta di mini-taglie e contenitori dagli ml contati, niente bottigliette d’acqua o bevande. Portare liquidi – o non poterli portare – nel bagaglio a mano è da anni una misura tendenzialmente considerata fastidiosa dai viaggiatori.
Ma c’è una bella notizia: alcuni aeroporti italiani hanno iniziato a eliminare queste restrizioni. Il 26 giugno ha fatto da apripista l’aeroporto di Fiumicino (Terminal 1), ma anche in altri 4 scali italiani sarà possibile imbarcare, nel proprio bagaglio a mano, confezioni superiori ai 100 ml: Milano Linate e Malpensa, Bologna e Torino.
La domanda che potrebbe sorgere è: se i controlli e le limitazioni sono state introdotte per tutelare la sicurezza, com’è che ora non servono più?
Non sono più necessarie perché i nuovi scanner, che esaminano i bagagli dei passeggeri che attraversano il check-in, sono di ultima generazione. Una tecnologia più avanzata, dunque, permette di controllare più efficacemente i materiali liquidi, senza obbligo di dover buttare quelli di peso maggiore a 100 ml prima di iniziare la coda.
L’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, in una nota ufficiale, ha inoltre chiarito che questa misura consegue all’applicazione delle nuove disposizioni previste dalla Ecac (European Civil Aviation Conference), l’organismo europeo che riunisce le autorità dell’aviazione civile di 44 Paesi.
Non solo liquidi. Ci sono novità anche sull’imbarco di dispositivi elettronici come laptop tablet e telefoni che non dovranno più essere mostrati agli operatori durante i controlli, e nemmeno Aerosol e Gel fino a 2L per singolo contenitore.
