Dopo un testa a testa al cardiopalma, è stato Drake a conquistare lo scettro di rapper più ascoltato al mondo su Spotify, con 80,65 milioni di ascoltatori mensili, contro gli 80,62 milioni del rivale Kendrick.
Una differenza sottilissima, ma quanto basta per cedere la corona. E il momento non poteva essere più azzeccato. Drake ha da poco incendiato il palco del Wireless Festival con un set di tre giorni da headliner, portando il suo pubblico in delirio e, a quanto pare, spingendo anche lo streaming alle stelle.
Dall’altra parte, Kendrick Lamar non è certo fermo, è in tour con SZA con “The Championship Tour”, che lo tiene costantemente sotto i riflettori e potrebbe presto ribaltare di nuovo la classifica. Ma intanto, il numero uno è Drake.
E se ci serve un altro record per capire la potenza dell’artista canadese, basti pensare che lo scorso marzo è diventato il primo artista della storia a raggiungere i 110 miliardi di stream su Spotify. Una cifra da capogiro.
Drake e Kendrick non sono solo colleghi, sono simboli di due approcci opposti al rap. Da un lato, il flusso costante di Drake, sempre presente sulle piattaforme, sempre pronto a sfornare hit. Dall’altro, la profondità lirica e il carisma underground di Kendrick, che arriva con progetti ben congeniati e performance mozzafiato.
È una sfida tra due visioni del rap. E questa volta, almeno secondo gli algoritmi di Spotify, l’ha spuntata il Re delle playlist. Ma la partita è tutt’altro che chiusa. Con tour in corso, nuovi singoli sempre dietro l’angolo e un’estate ancora tutta da suonare, la vetta della classifica potrebbe cambiare anche domani. Intanto, però, Drake brinda alla sua ennesima conquista.
Valeria Calà
