Ebbene sì, il giorno è arrivato. Dopo anni passati a spalmare cuoricini a destra e a manca, Instagram ha deciso che era ora di dare spazio anche al rovescio della medaglia. È stato introdotto il pollice verso, il tanto temuto “non mi piace”, anche se in una versione decisamente più politically correct.
Ma attenzione, non stiamo parlando di un pubblico linciaggio virtuale, il “non mi piace” resta privato, visibile solo agli occhi elettronici di Instagram e al suo algoritmo severo ma giusto (o quasi). Un dissenso silenzioso, una piccola vendetta passivo-aggressiva che puoi concederti quando leggi quel commento arrogante, fuori luogo, o semplicemente idiota, ma non vuoi litigare con il malcapitato di turno.
Come funziona? Il pollice in giù non lo vedrai ovunque, almeno per ora. Instagram lo sta testando su una selezione di utenti, limitatamente ai commenti sotto i post e i Reels. Basta cliccare sull’icona 👎 accanto a un commento, e il tuo dissenso sarà registrato, in modalità segreta, dal cervellone di Instagram. Il numero totale dei “non mi piace” non è visibile pubblicamente. Il sistema serve a segnalare contenuti tossici o non pertinenti, migliorando la moderazione automatica. Un piccolo gesto, all’apparenza, ma potenzialmente efficace per ripulire la fogna dei commenti più discutibili, senza intraprendere crociate personali.
Quando sarà disponibile per tutti? Non c’è ancora una data ufficiale di rilascio globale. Il test è in corso e, come sempre, Instagram si prenderà il suo tempo per valutare l’impatto sulla qualità della conversazione. Ma se tutto va bene, potrebbe arrivare a tutti gli utenti nei prossimi mesi.
Valeria Calà
Articoli consigliati
