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X Town

X Town è un interessante e audace progetto editoriale di Scomodo in collaborazione con il fotografo Mattia Crocetti in mostra fino al 21 Febbraio 2025 alla Casa dell’Architettura di Roma dove vediamo la delicata transizione sociale e fisica delle città fabbrica italiane.

 

Qui, attraverso delle fotografie graffianti, vediamo delle città che sono profondamente legate alle industrie che ospitano.
L’economia sta cambiando e le fabbriche spesso vengono demolite e
abbattute.
Il cambiamento ha un impatto enorme sulle persone che vivono in
queste città.
La mostra non si sofferma su un caso singolo ma affronta in
maniera audace l’interrogativo più grande, il futuro di questi luoghi che orbitavano intorno a quel lavoro che oggi in molti casi sta scomparendo.

 

Qui vediamo le realtà di Piombino, Porto Marghera, Augusta, Carbonia e Carrara che hanno in comune il bisogno di cambiare e guardare oltre la fabbrica che era per molti il centro della vita lavorativa.
X town ha un visione intergenerazionale e
ritrae persone di diverse età che vengono toccate da questo cambiamento.
Un
cambiamento che implica un adattamento da parte dei residenti e una metamorfosi sociale ed economica radicale.
Non ci si può scordare delle persone
che hanno dedicato svariati anni e in certi casi decenni a delle fabbriche che oggi sembrano destinate a scomparire.

 

Rimane impresso lo sguardo di Don Palmiro Prisutto, uno degli uomini fotografati in questa mostra coraggiosa.
Don Palmiro
Prisutto vive vicino ad Augusta in Sicilia dove viene raffinato circa il 30% del fabbisogno di idrocarburi nazionale.
Quest’uomo ha cercato di attirare
l’attenzione sulle conseguenze ambientali dell’industria sulla sua terra.
Ogni
Domenica Don Prisutto fa una messa per le vittime di cancro.

 

Vediamo anche le immagini dei siti industriali di Piombino che sono in demolizione.
Il cambiamento radicale che stanno vivendo questi territori ispira
delle domande.
Viene spontaneo chiedersi cosa sarà di questi luoghi in cui
l’industria era una parte fondamentale della vita e come si adatteranno le persone a questa trasformazione?
La risposta non è facile ma è necessaria.
È
difficile immaginare certe città fabbrica senza le industrie che hanno dato lavoro e hanno coinvolto intere comunità.
Eppure bisogna trovare fonti più sostenibili
di lavoro e benessere.
Qui nasce la speranza di costruire delle realtà urbane più sane.

 

Perché è utile ricordare che le dinamiche industriali hanno a volte avuto un impatto molto negativo sull’ambiente e sulla salute dei residenti.
Bisogna
trasformare le difficoltà in opportunità.
Solo così si riuscirà a dare il giusto
supporto a quelle persone che stanno aiutando le comunità che vivono un momento complicato.

 

Andate a vedere il progetto editoriale X Town di Scomodo in collaborazione con Mattia Crocetti alla Casa dell’Architettura di Roma fino al 21 Febbraio 2025 e scoprirete un Italia che pochi hanno veramente visto.

 

Roma, 21/02/2025

 

Ludovico Crisanti Cucchiella
Autore
Daniela Benvenuti
Direttore Musicale

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