La mostra di Alessandra Carloni Ibrido Urbano a cura di Valeria Rufini Ferranti al Palazzo Merulana di Roma fino al 19 Gennaio 2025 mostra la bellezza, l’importanza e l’energia della natura che da vita a un futuro affascinante e pieno di speranza.
Questa è una delle rare mostre di cui abbiamo bisogno, grazie al fatto che mostra un mondo in cui i giovani e la natura convivono in armonia e in cui gli alberi e i fiori vengono vissuti e valorizzati.
La natura domina in questa mostra audace di cui ci ha colpito l’opera il bosco quadrato, in cui degli alberi riempiono il Colosseo quadrato e spuntano da tutte le fessure del monumento, impreziosendo l’affascinante struttura e colorando lo scheletro di pietra che è uno dei simboli della nostra città.
L’opera più emblematica è proprio Ibridi Urbani, che da il titolo alla mostra.
Qui ci sono tre giovani che portano della piante con loro, come se fossero degli zaini, come se potessero imparare da quelle morbide forme di vita che portano in spalla.
Quest’opera racconta un futuro meraviglioso in cui i giovani possono imparare dalla natura e attingere a quella infinita saggezza che le piante e i fiori condividono silenziosamente ogni giorno.
Un futuro fatto di umiltà pazienza e consapevolezza che traspare dalla postura fiera di quei ragazzi che indossano degli occhiali particolari come se la loro visione non fosse contaminata dalla società, non fosse alterata dalla spasmodica cultura di questo mondo consumistico di vedere tutto come merce negoziabile quando la natura non è negoziabile ma è sacra.
Le loro espressioni sono solenni, serie, come se fossero consapevoli dell’importanza e del valore di quelle piante, di quel frammento di natura che si portano appresso.
Un’altra opera che rivela la vicinanza dei giovani al mondo naturale è l’opera nella mia confort zone, dove un ragazzo è circondato da fiori e piante mentre la città appare solo sullo sfondo.
Questo personaggio appare sereno e spensierato, rilassato circondato dal verde mentre la città con i suoi ritmi artificiali e i suoi scheletri d’acciaio rimane distante.
Nella mia confort zone è la natura, la sua anima organica e silenziosa che genera appunto ibridi urbani, ragazzi di città che sono legati visceralmente alla flora che è una fonte di conforto, uno spazio dove si possono rilassare e una fonte di ammirazione come testimonia l’opera il giardino di Minerva, dove vediamo una figura in piedi, davanti a un incantevole giardino che sembra averlo fatta fermare li nei suoi passi, rapito da quella visione che insegna e da speranza.
C’è anche un video in cui vediamo un’interessante metamorfosi ma non vi vogliamo dire altro.
Andate a scoprire un mondo dove la natura e la civiltà possono trovare un’affascinante armonia in cui saggezza, tranquillità e bellezza sopravvivono all’ordine. Andate ad ammirare la mostra Ibrido Urbano di Alessandra
Carloni fino al 19 Gennaio 2025 al Palazzo Merulana di Roma.
Roma, 09/01/2025
Ludovico Crisanti Cucchiella
Autore
Daniela Benvenuti
Direttore Musicale