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La mostra Guercino. L’era Ludovisi a Roma alle Scuderie del Quirinale

La mostra Guercino. L’era Ludovisi a Roma, curata da Raffaella Morselli e Caterina Volpi, è fino al 26 Gennaio 2025 alle Scudiere del Quirinale, dove possiamo ammirare dei capolavori immortali, traboccanti di bellezza divina.

 

Giovanni Francesco Barbieri detto Guercino, lavorò per la famiglia Ludovisi durante il seicento, grazie ad Alessandro Ludovisi che scoprì il suo talento quando era ancora cardinale. Questo straordinario artista è diventato celebre per la sua coraggiosa adesione al vero e la capacità di usare la luce per comunicare piacere, pace o dolore.

 

L’opera di Guercino che rimane più impressa, tra quelle esposte nella mostra, è la Crocifissione con la Vergine, e i santi, Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e Prospero, patrono di Reggio in cui vediamo il Cristo crocifisso, circondato da un cielo grigio, mentre i santi lo guardano con occhi devastati e agonizzanti.

 

Questo capolavoro del Guercino mostra il coraggio del maestro che ritraeva il dolore e lo sgomento senza compromessi.
Il sangue è
brillante e cattura l’occhio.
La compassione che scatena quest’opera è infinita.
Diventiamo tutti testimoni e partecipi del dolore di Cristo e ricordiamo l’importanza del suo sacrificio.

 

In netto contrasto con il capolavoro di Guercino vi è l’opera la Trinità dei Pellegrini di Guido Reni, un dipinto straordinario, immenso, che riempie i nostri occhi di bellezza, forza e speranza.
Questo capolavoro vede il Cristo crocifisso, in una realtà terrena resa triste da un cielo grigio mentre sopra alla croce regna una luce calda e accogliente emanata da Dio Padre che ci appare con la barba bianca, le braccia aperte e la colomba, che ispira pace e speranza.
Vi
è un contrasto tra la realtà triste e grigia e la dimensione divina, il regno dei cieli dove regna la luce di Dio che ispira forza e speranza.

 

Un’altra opera che rimane impressa è l’Ares Ludovisi, una scultura Romana del secondo secolo D.C. che fu restaurata dal maestro Gian Lorenzo Bernini.
L’opera incanta grazie allo sguardo malinconico del Dio della guerra che sembra
stanco, triste, nonostante la sua forza, i suoi muscoli e la spada meravigliosa con l’elsa iconica che ha la forma di una testa di mostro con la lingua di fuori.
Lo scudo è a terra, il Dio non
sorride, sembra averne abbastanza del sangue e del dolore.
La divinità della guerra
all’improvviso ispira la pace.

 

Andate ad ammirare la mostra Guercino. L’era Ludovisi a Roma alle Scuderie del Quirinale fino al 26 Gennaio 2025.

 


Roma, 21/11/2024

 

Ludovico Crisanti Cucchiella
Autore
Daniela Benvenuti
Direttore Musicale

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