Neanche il governo della Catalogna è riuscito a porre fine alle corride.
Come riportato dal Guardian, la Corte costituzionale spagnola ha annullato il divieto che i catalani avevano imposto alle corride nella città di Barcellona, soltanto nel 2010.
9 giudici su 12 hanno decretato che la “salvaguardia della comune eredità culturale” sia responsabilità dello Stato spagnolo – e che pertanto il parlamento Catalano avrebbe scavalcato la sua autorità.
Lo sdegno è stato immediato e i politici catalani si sono immediatamente mobilitati per fare in modo che questa sentenza non abbia alcun risvolto pratico.
Il sindaco di Barcellona, Ada Colau, ha twittato: “Barcellona è una città contro le corride dal 2004. Qualsiasi cosa dica la Corte, la capitale Catalana non permetterà il maltrattamento di animali”.
Di idee completamente opposte Esperanza Aguirre, già presidente della regione di Madrid, che ha twittato: “I tori tornano in Catalogna. Milioni di spagnoli e di fan internazionali festeggiano per questa decisione”.
Quindi, la corrida sarebbe una grande “eredità culturale”… Commenti?
Barcelona és ciutat antitaurina des de 2004. Digui el q digui el TC, farem complir les normatives que impedeixen el maltractament a animals
— Ada Colau (@AdaColau) 20 ottobre 2016
Los Toros vuelven a Cataluña. Millones de aficionados españoles y extranjeros celebramos la Sentencia del Constitucional.
— Esperanza Aguirre (@EsperanzAguirre) 20 ottobre 2016