La mostra Visioni Metapsichiche di Saverio Ungheri fino al 25 Agosto 2024 a Palazzo Merulana a Roma, ci mostra l’universo cosmico di un artista indimenticabile con le sue finestre temporali che ci restituiscono la meraviglia e la curiosità della scoperta. Le opere di Saverio Ungheri sono il simbolo di un artista eclettico. Questo maestro visionario attivo dagli anni 50 fino alla sua scomparsa nel 2013, ha dato vita a quadri figurativi e astratti.
Le prime opere che ci hanno colpito sono le finestre cosmiche e astrali in cui, con una tecnica mista Saverio Ungheri riesce a creare dei dipinti enigmatici caratterizzati da delle linee rette e delle forme circolari che si alternano a dei punti luminosi che ricordano le stelle. Per capire il valore di queste opere bisogna leggere i vari documenti come il manifesto dell’astralismo firmato da Saverio Ungheri e altri artisti che delineano le caratteristiche di un nuovo movimento la cui arte è in “funzione delle aspirazioni attuali della nuova energia cosmica.” Queste tele chiamate finestre e create con delle semisfere che ricordano i corpi celesti ci trasmettono la meraviglia che proviamo guardando il cielo, spazio misterioso pieno di misteri scintillanti. Le opere di Saverio Ungheri hanno a tratti una luce particolare che illumina la superficie del quadro, rendendo il mistero invitante, brillante, pronto ad accogliere gli occhi curiosi dei visitatori. La nostra opera preferita è finestra temporale cosmica, di colore blu acceso, caratterizzata da una semisfera che ricorda un corpo celeste e da delle linee, metafora della mente umana che cerca di inquadrare e definire ciò che vede. I punti luminosi che illuminano la superfice scura della tela rendono l’universo accogliente pieno di speranza e forse anche di vita. La luce arricchisce l’oscurità spaziale e la rende più umana, più vitale.
Le opere di Saverio Ungheri danno questo sguardo coraggioso sullo spazio che non è un abisso ignoto ma un mondo meraviglioso, scuro e luminoso, misterioso e invitante. Anche le opere figurative come donna e paesaggio, in cui una donna nuda viene mostrata di spalle, immersa nella natura, con attorno gli alberi e dinanzi il mare, ci trasmettono il fascino dell’ignoto. Questa donna di cui non vediamo il volto è seduta davanti ad una distesa d’acqua, circondata da questo paesaggio selvaggio, in cui non si intravede una casa ne un qualsiasi segno di civiltà. Ci viene da immaginare che i suoi occhi siano traboccanti di quell’eccitazione che si prova davanti alla meravigliosa immensità dell’universo. Si saranno sentiti così gli esploratori sull’orlo dell’America o delle isole Oceaniche circondati da quel senso di mistero che incanta le terre sconosciute. Che sia lo spazio o un paesaggio naturale Saverio Ungheri riesce a darci quel meraviglioso senso di curiosità che si prova davanti a una sfida astrale o terrena, davanti al cosmo e alla sua energia.
Un’altra opera che ha catturato la nostra attenzione è Mosè Illuminata guida che vede la sagoma di un uomo con gli occhi che emanano una luce che punta verso l’alto. Quest’opera rappresenta lo spirito di quegli anni in cui l’uomo ambiva a conoscere ed esplorare l’universo. Anni in cui i nostri occhi erano volti verso il cielo. Attraverso le opere di Saverio Ungheri ritroviamo quel senso di meraviglia ed eccitazione che deve aver colpito gli uomini che hanno avuto il privilegio di camminare verso l’ignoto che sia lo spazio o un nuovo continente. Andate a vedere la mostra Visioni Metapsichiche di Saverio Ungheri a Palazzo Merulana fino al 25 Agosto 2024 per provare la curiosità che ci pervade quando ammiriamo i misteri della volta celeste.
Roma, 18/06/2024
Ludovico Crisanti Cucchiella
Autore
Daniela Benvenuti
Direttore Musicale