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Museum of dreamers

Tutti sappiamo che Roma è piena di musei ma oggi ne abbiamo scoperto uno speciale, il Museum of Dreamers che incanta la capitale fino al 18 Maggio 2024.

 

Questo luogo straordinario ospita delle installazioni interattive sui sogni che ci ispirano e ci spingono a guardare oltre la realtà, dove il nostro cuore ci chiede: cosa riusciremmo a fare se scegliessimo il coraggio invece della paura?

 

Quando camminiamo lungo le installazioni del museo dei sognatori, vediamo delle vasche piene di palline in cui giocano piccoli e grandi. È bello vedere le famiglie che giocano spensierate, la semplicità di una vasca piena di palline in cui ci tuffiamo, ridendo con leggerezza, mentre camminiamo goffi e buffi e ci divertiamo con quelle piccole sfere.
Chi fa il giocoliere, chi ci immerge le mani e chi se le passa.
Ci si gioca e ci si diverte.
Si esce da quella vasca pieni di meraviglia e gioia.

 

È un gioco innocuo, in cui non perde nessuno, e tutti vinciamo quella serenità e quell’eccitazione che ci fanno guardare la vita come una preziosa avventura, come un sogno senza fine. Si torna per un attimo bambini, e ci si ricorda di quei giorni in cui nessun sogno era proibito.

 

Si può giocare anche a canestro con delle palle grandi che si lanciano in cerchi molto più bassi e grandi di quelli professionali, sopra ai quali ci sono delle parole scritte al neon tra cui Dream.

 

Questo gioco semplice e divertente ci ricorda che quando sogniamo dobbiamo prendere la mira, fare attenzione e centrare il nostro obbiettivo.

 

Quella del canestro è una sfida in cui nessuno conta gli sbagli, non ci sono i punteggi, non c’è la competizione ne la pressione, c’è solo l’opportunità.

 

Nessuno conta i fallimenti, conta solo centrare l’obbiettivo.
La sfida ha una meravigliosa serenità, che permette ai bambini e ai grandi di concentrarsi tranquillamente su quello che conta: fare centro.

 

Il museo ci da l’opportunità di riscoprire i passatempi della nostra infanzia, prima delle medaglie e delle gare e di tutte quelle cose complicate.

Ci restituisce l’allegra semplicità.
Noi adulti torniamo subito bambini in quell’ambiente infantile e ludico dall’aria onirica in cui è permesso sognare ad occhi aperti e dimenticare la realtà.
Visitare il Museum of Dreamers significa fare un meraviglioso viaggio, attraverso alberi splendenti che emanano luce propria e ci ricordano i luoghi incantati delle fiabe e delle leggende dove i sogni degli artisti danno vita a quelle storie indimenticabili che riempiono la realtà di speranza e entusiasmo.

 

Geniale è anche l’installazione di vari telefoni che suonano, con la scritta Your dreams are calling you.
I sogni non smettono mai di chiamare, siamo noi a dover rispondere, sta a noi alzare la cornetta e ascoltare i nostri sogni.

 

Usciti dal museo ci ritroviamo pieni di speranza, eccitazione e coraggio.
Pronti a vivere la prossima avventura, a seguire il prossimo sogno attraverso visioni luminose e sfide imprevedibili.

 

Questo museo è un monumento alla memoria e alla magia, che ci ricorda che i sogni sono il sangue della vita.

 

Ludovico Crisanti Cucchiella
Autore
Daniela Benvenuti
Direttore Musicale

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