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La mostra Universo Warhol colora Roma

La mostra Universo Warhol curata da Achille Bonito Oliva con la collaborazione di Vincenzo Sanfo è al museo della Fanteria di Roma e presenta dei capolavori del grande artista americano.

 

La mostra racconta come l’artista più rappresentativo della pop art si sia circondato di personaggi straordinari che presentava al mondo, aiutandoli a raggiungere la tanto desiderata fama.

 

La mostra ha diverse opere affascinanti di Warhol, tra cui la serigrafia dello scrittore Hans Christian Andersen che appare composto, mentre guarda lontano dall’osservatore.

 

È vestito in maniera elegante e appare rilassato mentre, una copia quasi identica della sua figura gli sta accanto, questa figura a differenza dell’originale ha i contorni del vestito e del corpo decorati da quei colori brillanti in classico stile Warhol.

 

È come se lo scrittore avesse una seconda identità mistica, vibrante, che sfugge alle leggi della logica e della realtà.
Questo secondo Hans Christian Andersen è circondato da un’aura colorata che decora la figura e rivela l’energia creativa dell’artista, trasformando un uomo apparentemente ordinario in un soggetto mistico, magico, che emana una vibrante energia policroma.

 

È interessante anche l’immagine della mucca, the cow, la serigrafia del 1971 in cui una mucca è raffigurata in maniera estremamente originale, con il corpo rosa e lo sfondo giallo.

 

Andy Warhol riesce a trasformare un ordinario animale in qualcosa di straordinario. La mucca diventa un’icona, un animale metafisico surreale che cattura lo sguardo di chiunque entri nella sala della mostra.
Quel rosa vibrante la fa diventare pop e famosa, come ha poi dichiarato Warhol “Nel futuro tutti saranno famosi per quindici minuti” non sapevamo ancora che quel tutti includesse anche questa mucca colorata del 1971 che è diventata una delle immagini più coraggiose e iconiche del genio americano.

 

La mostra racconta anche la famosa rivista Interview, nata da un’idea avuta dallo stesso Warhol con Gérard Malanga, e John Wilcock usata per lanciare artisti ancora sconosciuti o aiutare artisti emergenti a consolidare la propria notorietà.

 

È presente il primo iconico numero di Interview, con la sua copertina provocante e a tratti scioccante per l’epoca, in cui le immagini di nudo erano rare.

 

Il primo numero di Interview era, per l’epoca, trasgressivo con l’immagine di copertina in cui una donna con i seni completamente scoperti appare in presenza di due uomini davanti alla telecamera.

 

I soggetti sono disinvolti e naturali, degni membri dell’universo Warhol raccontato dalla mostra in cui le trasgressioni dell’epoca, come la nudità erano all’ordine del giorno.

 

Questo primo numero di Interview detta il tono della rivista trasgressiva, disinibita, progressista, attraverso la quale il pubblico avrebbe non solo conosciuto le stelle nascenti del mondo dell’arte, ma avrebbe anche avuto la possibilità di vedere, attraverso una finestra di carta, il mondo di Andy Warhol, un mondo nuovo, inedito, privo di regole.

 

Dove il contegno e il pudore scomparivano per far spazio alla creatività più assoluta. L’universo Warhol che ci rivela Interview è un universo spensierato dove la bellezza, la leggerezza e la libertà regnano incontrastate.
Vedete la mostra Universo Warhol, fino al 17 Marzo 2024 al museo della Fanteria ed immergetevi nel mondo del re della pop art che amava incoronare gli artisti e donargli la fama.

 

Ludovico Crisanti Cucchiella
Autore
Daniela Benvenuti
Direttore Musicale

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