La mostra Emotion visitabile fino al 7 Gennaio 2025 al Chiostro del Bramante di Roma sorprende ed entusiasma i suoi visitatori.
Le opere hanno un elemento in comune: scaturiscono delle sensazioni e delle emozioni che si possono spiegare solo a metà, bisogna interagirci per scoprirle.
Questa è la parola chiave della mostra: interagire.
L’opera Sinfonia II di Alessandro Sciaraffa, consiste in un gong che possiamo suonare noi visitatori, (per scoprire come la dovrete andare a vedere.)
Il suono è morbido e possente, riempie la sala, sveglia l’anima e ci emoziona facendoci sentire parte di una forza invisibile, possente e sacra.
Quando il suono del gong sparisce sentiamo le frequenze dell’aurora boreale registrate dall’artista, tradotte in suoni originali e misteriosi, che stimolano in noi un’emozione essenziale: la curiosità.
La voce dell’aurora che ci fa immaginare mondi di cui non abbiamo ancora ascoltato il respiro.
Un’altra opera che colpisce è la video installazione di Laure Provoust che trasmette libertà e sollievo.
La sua visione ci fa volare oltre le nuvole e ci ritornare giù nel mondo terreno.
L’opera è un’esperienza luminosa dove la realtà e il mondo onirico s’intrecciano, contaminando il sogno con un pizzico di solidità che rende tutto più vero e vivo.
Adrian Tranquilli con la sua opera ci fa provare una forte compassione per un supereroe che vede compromesso il suo simbolo.
Il supereroe guarda il suo corpo come se per la prima volta si fosse reso conto di essere vulnerabile.
Questo lo rende più vicino a noi e anche se ancora indossa il suo costume è più umano che mai.
L’opera di Gregor Schneider, Changing Room ci da l’opportunità di interagire con noi stessi o con gli altri in uno spazio chiuso eppure libero di oggetti superflui, in cui si respira una libertà ispiratrice.
La piccola stanza in cui ci troviamo ha abbastanza spazio da accogliere le nostre emozioni che riempiono l’aria e mentre interagiamo con noi o con gli altri, queste emozioni prendono forma e ci rivelano aspetti del nostro animo che non avevamo saputo ammirare.
Vi sono molte altre opere che sorprendono come ad esempio l’installazione del collettivo russo AES + F che riesce a mettere in discussione ruoli e intreccia rabbia e armonia con i suoi video originali che creano delle dinamiche inaspettate.
Questa è una mostra diversa.
Le opere non sono fatte per essere semplicemente ammirate, bisogna immergersi nel mondo di Emotion ed esplorare delle creazioni di cui diventiamo parte, con le quali possiamo finalmente interagire, dialogare, contribuire all’esperienza attivamente.
Diventare parte dell’opera.
Che sia la Sinfonia II di Alessandro Sciaraffa in cui si può suonare il gong, o l’opera di Gregor Schneider in cui possiamo interagire con noi stessi, in uno spazio intimo e spoglio di distrazioni, non importa quale sia la vostra opera preferita.
Questa meravigliosa mostra vi permetterà di ricordare che niente è più emozionante del diventare arte.
Immergetevi nelle opere che ci lasciano traboccanti di emozioni indescrivibili, come la gioia, e la curiosità di esplorare un mondo di sconfinate meraviglie e possibilità.
Andate a sorprendervi alla mostra Emotion, al Chiostro del Bramante di Roma fino al 7 Gennaio 2025.
Roma, 12/12/2023
Ludovico Crisanti Cucchiella
Autore
Daniela Benvenuti
Direttore Musicale