Quando ti chiami Juan Pablo Escobar e tuo padre è proprio quell’Escobar, non è impossibile capire perché tu abbia cambiato nome.
Oggi il figlio del più grande narcotrafficante della storia si chiama Sebastian Marroquin, ha scritto un libro su suo padre e, per la prima volta, ha raccontato come fosse veramente la vita ai tempi di Don Pablo.
Escobar era responsabile dell’80% della cocaina mondiale e incassava circa 420 milioni di dollari a settimana.
In un’intervista a 60 Minutes il figlio ha raccontato: “Era come vivere a Disneyland. Giraffe, elefanti, motociclette: tanti averi, tanti soldi”.
“Avrei dato la vita per papà. Non potrei mai odiarlo, ma all’epoca non sapevo cosa facesse”.
“Non sono fiero della sua violenza, ma sono fiero dell’amore che ha avuto per me, mia sorella e mia madre. Ha fatto cose che lo hanno fatto amare e cose che lo hanno fatto odiare. Questo era mio padre“.
“La decisione di scendere in politica fu la peggiore della sua vita. Fu in quel momento che attirò l’attenzione di tutti. Se non l’avesse fatto, oggi sarebbe ancora vivo“.
Plata o plomo, Don Pablo.