News

Collòculi – Finale

La mostra Collòculi, Intro-Spectio di Annalaura di Luggo, al Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano, fino all’8 Settembre 2024, rivela l’anima nascosta delle persone e rivoluziona il nostro modo di guardarci negli occhi.
La mostra curata da Gabriele Perretta e coordinata da Marcello Palminteri è arricchita dal catalogo di Silvana editoriale contenente testi del curatore, di Demetrio Paparoni e del direttore del museo nazionale romano, Stéphane Verger.

 

Collòculi, il cui titolo nasce dalla combinazione di due parole, occhio e conversazione, è una mostra innovativa che presenta un’iride realizzata in alluminio riciclato.
Attraverso la pupilla di quest’iride vediamo i protagonisti di quest’opera, dei ragazzi, chi vittima di bullismo, chi proveniente da un contesto criminale, chi vittima di discriminazione razziale e una ragazza affetta da cecità.
Siamo testimoni dei loro dolori.
All’inizio del video i ragazzi si mostrano a noi.
È il modo che ha l’opera di mostrare il loro lato più intimo, gli occhi, attraverso i quali li possiamo guardare ed essere guardati.
Perché l’opera non consiste solo di uno sguardo nelle anime di questi ragazzi ma è anche una sfida che consiste nel guardare dentro di noi stessi finché troviamo quella compassione e quella consapevolezza che nel frenetico mondo di oggi spesso dimentichiamo di nutrire.
Quest’opera innovativa ci permette di andare oltre gli stereotipi e osservare il lato intimo e segreto dell’essere umano.

 

La mostra Collòculi è una conversazione tra noi e i ragazzi, dove guardiamo e veniamo guardati.
Dove osserviamo l’arte che ci osserva e da lì parte uno scambio, in cui percepiamo i dolori dei ragazzi spezzando così l’indifferenza su temi così delicati come il razzismo, il bullismo e l’emarginazione sociale.
L’opera gigante e geniale di Annalaura di Luggo ci permette di percepire e assorbire le emozioni dei ragazzi, combattendo così l’apatia prodotta dalla massificazione della società, dove l’unicità e l’originalità vengono diluite e nascoste dietro a un conformismo controproducente.
Quest’opera ci ricorda la silenziosa sfida che ognuno di noi affronta e ci permette di essere testimoni dell’intimità e dell’interiorità di questi giovani ragazzi e a molti di noi è venuto spontaneo chiedersi, quant’è che non mi guardo dentro?

 

Questa conversazione inizia all’esterno e continua dentro di noi, dando voce alla nostra parte interiore.
Ascoltare ed essere ascoltati, guardare ed essere guardati, questa dualità della mostra la rende irresistibile.
Le opere della parte intitolata Intro-Spectio invece consistono in delle immagini di figure umane, a volte di opere di altri artisti, come l’Apollo e Dafne del Bernini.
Vi sono delle iridi presenti sui corpi delle figure, che rivelano la complessità e le molte sfumature dell’anima.
Queste pupille decentrate intenzionalmente vogliono anche celare, proteggersi, per questo parte della loro sfera colorata rimane nascosta sotto la superficie dell’opera, come a ricordarci che anche l’animo umano non si rivela interamente per preservare il suo meraviglioso mistero.

 

Nell’opera Apollo e Dafne delle fiamme riempiono un occhio che arde del desiderio provato dal dio del sole per Dafne, rappresentata da un occhio verde che si riempie lentamente di radici proprio come lei stessa si tramuta in un albero per sfuggire al dio che la vuole per sé.
I due occhi rivelano il desiderio bruciante di Apollo e la dignità vitale di Dafne che affonda le radici nell’anima ed è più forte della capricciosa lussuria.
Ancora una volta le pupille di Annalaura di Luggo sono delle porte che danno acceso all’animo umano in tutta la sua intima e inevitabile bellezza.
La mostra Intro-Spectio ci fa percepire appieno i soggetti, le loro cicatrici e i loro desideri.
Dopo aver visto queste opere usciamo dal museo nazionale romano ricchi di una nuova consapevolezza e di una ritrovata curiosità, che ci spinge a guardare gli altri e a guardarci dentro, con più attenzione e compassione.

 

Andate ad ammirare la mostra Collòculi, Intro-Spectio della geniale Annalaura di Luggo al Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano fino all’ 8 Settembre 2024.

 

Roma, 05/08/2024

 

Ludovico Crisanti Cucchiella
Autore
Daniela Benvenuti
Direttore Musicale

Most Popular

Torna su