A Porta Portese si cambia musica, ma senza perdere il ritmo di sempre. Lo storico mercato romano, tra i più grandi d’Europa, si prepara a un restyling che punta dritto al futuro, restando però fedele al suo cuore popolare e vintage.
Il nuovo volto del mercato sarà più ordinato, accessibile e sicuro. Arrivano banchi uniformi, nuove aree di sosta e percorsi pedonali più ampi e fluidi. La configurazione sarà smart: 2,5-3 metri di spazio tra i banchi, una viabilità pensata anche per i mezzi di soccorso e servizi igienici lungo il percorso. Tutto pronto, o quasi, per il 2026.
A guidare la trasformazione anche un tocco d’arte, un nuovo logo firmato da Benedetta Sartorari, vincitrice del concorso di idee indetto da Roma Capitale. L’immagine, ispirata al passato e realizzata in stile francobollo retrò, racconta la magia del mercato come un viaggio nel tempo, tra oggetti d’epoca e storie di quartiere.
Ma Porta Portese resta, prima di tutto, quello che è sempre stato: un crocevia di generazioni, un mosaico sociale vivo e pulsante. Il nuovo mercato non cancella la memoria, la rilancia.
Valeria Calà
