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Lo show dei Coldplay che ha rubato la scena alla finale al MetLife Stadium di New York con J Balvin, Doja Cat, Tems ed Emmanuel Kelly

Oltre 81 mila tifosi hanno vissuto ieri una serata indimenticabile, dove l’adrenalina sportiva si è intrecciata con un’emozionante carica musicale. Prima della storica finalissima tra Chelsea e Paris Saint Germain, (con uno schiacciante 3-0 della squadra inglese), l’intervallo, curato da Chris Martin dei Coldplay, ha acceso la scena con un super cast: J Balvin, Doja Cat, Tems ed Emmanuel Kelly, quest’ultimo primo artista pop con disabilità a esibirsi in un evento del half time, sotto la guida di Panini. Uno show potente e iconico, pensato per restare nella memoria collettiva.

 

Altro che intervallo! Quello andato in scena domenica sera al MetLife Stadium è stato un live da capogiro, capace di oscurare per un attimo perfino la finale tra Chelsea e PSG. Con un palco a 360 gradi e scenografie digitali visibili anche sui maxischermi fuori dallo stadio, l’esibizione ha mescolato ritmi latini, soul africano e pop futurista. J Balvin ha aperto con la sua energia travolgente, Doja Cat ha incendiato lo stadio con coreografie ipnotiche, mentre Tems ha regalato una parentesi intima e potente.

 

Poi, il momento più emozionante: Emmanuel Kelly che ha duettato con Chris Martin sulle note di A Sky Full of Stars, trasformando il palco in un simbolo di inclusione e speranza. Senza tralasciare Robbie Williams e Laura Pausini che, nella cerimonia pre-match, hanno cantato Desire, inno ufficiale della Fifa.

Lo show ha lanciato anche un messaggio forte: la musica può unire mondi diversi e, in questa prima edizione della Club World Cup, è riuscita a rubare la scena al pallone, almeno per qualche minuto.

 

Uno show che guarda al futuro

Per la prima volta nella storia FIFA, la finale della Coppa del Mondo per Club ha adottato un intermezzo musicale su scala globale, in pieno stile Super Bowl. Lo show, della durata di circa 15 minuti, è stato prodotto da Global Citizen e curato da Chris Martin, con l’obiettivo puramente inclusivo e benefico: sostenere il Global Citizen Education Fund, che raccoglierà 100 milioni di dollari per l’istruzione nel mondo.

 

Valeria Calà

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