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La morsa del caldo non dà tregua. A Roma misure per proteggere i cittadini

Il caldo sembra non voler lasciare la presa e le città sono costrette a difendersi da temperature spesso insostenibili, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Secondo le ultime previsioni, oggi e domani 18 centri urbani avranno il bollino rosso per il rischio di gravi ondate di calore. Venerdì saliranno a 20.

 

Regioni e comuni hanno iniziato a adottare precauzioni, a partire dal divieto di lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole tra le 12:30 e le 16:00. Tra questi anche la regione Lazio.

Un altro sistema adottato da Firenze e Bologna in queste settimane, e già diffuso in altre città europee, è quello dei rifugi climatici, cioè luoghi pubblici in grado di offrire riparo nelle ore e nei giorni più roventi. Solitamente si tratta di zone della città o edifici già esistenti, così da riconvertirli più facilmente.

 

Roma non possiede ancora una lista di rifugi, ma ha adottato una serie di misure per prevenire disagi alla popolazione causati dal gran caldo. Il comune ha messo a disposizione 5 tende mobili, 8 camper giubilari e un numero verde (80095774) per richiedere teleassistenza e telecompagnia. Per gli over 70 sono inoltre previsti ingressi gratuiti in 18 piscine comunali.

 

Sono state aumentate anche le fontanelle pubbliche e le Case dell’acqua, con 3.278 “nasoni” e 64 punti Acea e creata l’app ACQUEA, che aiuta a trovare acqua potabile gratuita.

Sono in arrivo anche 435 nuove pensiline per i bus e 90 asili stanno ricevendo impianti di raffrescamento. Ama potenzia il lavaggio delle strade, puntando a 12mila km mensili, con 10 nuove autobotti e l’igienizzazione di 18 mila contenitori per i rifiuti.

 

Resta comunque la preoccupazione per un clima anomalo rispetto alle estati passate, che sempre più imporrà ai centri abitati di modificarsi in funzione delle nuove esigenze climatiche.

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