Il sindaco Carlo Verdone a Tragliatella ribalta la parola “periferia”

Roma non finisce dove smette il centro, e Carlo Verdone lo ha ribadito con forza nella sua visita a Tragliatella, estremo quadrante ovest della Capitale. “È ingiusto chiamare periferie le realtà più distanti”, ha dichiarato il sindaco, quasi a voler raddrizzare un’immagine troppo spesso piegata da stereotipi e disattenzioni istituzionali.

L’occasione è stata il sopralluogo al cantiere per l’ammodernamento della rete fognaria, una delle opere che la zona attendeva da anni e che, nelle sue parole, rappresenta “un segnale concreto di presenza dello Stato nei luoghi dove la città vive davvero”. Al suo fianco sempre il sindaco Roberto Gualtieri, insieme ai tecnici comunali e a una nutrita rappresentanza di residenti, determinati a far sentire la propria voce.

Tra strade di campagna, case sparse e un orizzonte che sembra più provincia che metropoli, Verdone ha ascoltato richieste, problematiche e proposte. Ha sorriso, ha segnato appunti, ha promesso continuità nei lavori.  “Roma è un mosaico, e ogni tessera merita lo stesso sguardo”.

La tappa di Tragliatella si inserisce in un giro più ampio nei territori considerati “fuori mano”, quelli che spesso emergono solo quando qualcosa non funziona. Oggi, invece, sono stati il centro della scena. Per una mattina, almeno, la Capitale ha ricordato a se stessa che la sua identità si costruisce anche dove la città sembra più silenziosa, ma non per questo meno viva.

 

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Foto di gruppo a Tragliatella per i Sindaci di Roma e gli addetti ai lavori.