Lady Gaga viva per miracolo: Il crollo e la rinascita

Mentre il mondo assisteva alla nascita del fenomeno “A Star Is Born”, Lady Gaga girava il film assumendo litio per tenere a bada una crisi mentale che stava per travolgerla. Non era solo stress, era il bordo affilato di un crollo psicotico. Così la pop star si confessa a Rolling Stones Usa, senza maschere svela quanto sia facile toccare il fondo e capitolare. La morte a volte la senti così vicina, la tocchi, la respiri e la intravedi.

Dopo il set, Lady Gaga intraprende il suo  “Joanne World Tour” ma il suo corpo era già in ginocchio, la fibromialgia le presenta il conto. “Un giorno mia sorella mi disse: Non vedo più mia sorella”, racconta la Germanotta a Rolling Stone. Quel giorno, appena in tempo, la superstar cancella le ultime date e, il giorno dopo, stava già in ospedale, reparto psichiatrico.  “Non potevo fare niente. Sono completamente crollata. È stato spaventoso”.

Lady Gaga non ha mai nascosto la vergogna e la vulnerabilità. Mel docu-film “Gaga: Five Foot Two” l’abbiamo vista piangere tra spasmi e terapie e quei frame, quelle scene quasi rubate trasmettevano tutta la pietas e la sofferenza incubata e non ancora elaborata. Era l’anticamera della psicosi.

Solo dopo qualche mese Lady Gaga, a cuore aperto dal palco dei SAG-AFTRA Awards, confessa le sue “spirali mentali debilitanti”, il PTSD (disturbo da stress post traumatico), gli attacchi di panico, la dissociazione, il dolore cronico: un iceberg di sofferenza nascosto per tanti lunghi anni.

“Ho avuto bisogno di aiuto troppo tardi”, dice oggi. “Qualcuno doveva vedere il buio dentro di me, non la star”.

Poi una frase che pesa come un monito e una rinascita: “Oggi mi sento davvero fortunata a essere viva”.

 

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