Tilly Norwood, la star che non esiste ma fa tremare Hollywood

Tilly Norwood, creata dallo studio olandese Xicoia, è la prima attrice nata dall’intelligenza artificiale.

Presentata al Summit tecnologico di Zurigo, è stata descritta come una possibile “nuova Scarlett Johansson”, pensata per competere direttamente con le star reali.

La sua introduzione ha acceso subito il dibattito a Hollywood: c’è chi intravede un’opportunità innovativa, tanto che alcune agenzie starebbero valutando di rappresentarla come un vero talento, e chi invece critica duramente il progetto, temendo che figure digitali possano sostituire attori in carne e ossa.

Tra le voci contrarie spicca l’attrice Melissa Barrera, che ha invitato a boicottare chi sceglierà di lavorare con personaggi interamente artificiali.

Un segnale chiaro di quanto l’arrivo delle AI nel mondo dello spettacolo stia sollevando questioni etiche e professionali sempre più urgenti. E dopo lo sciopero che ha visto sceneggiatori e attori americani mobilitarsi proprio contro l’uso dell’intelligenza artificiale, il debutto di figure digitali come Tilly dimostra che la battaglia è tutt’altro che finita: a Hollywood il confine tra creatività umana e tecnologia sarà sempre più al centro del dibattito.