Fab Morvan (ex Milli Vanilli) torna in nomination ai Grammy dopo 35 anni dallo scandalo lip-synch

Quasi quattro decenni dopo lo scandalo che cambiò per sempre la storia della musica, Fab Morvan, uno dei volti del duo Milli Vanilli , ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards.

Il riconoscimento arriva in un momento in cui l’artista cerca di riscrivere la propria storia partendo da una verità che non aveva mai raccontato del tutto. La nomination riguarda la categoria “Best Audio Book, Narration & Storytelling Recording” per l’autobiografia “You Know It’s True: The Real Story of Milli Vanilli”, in cui Morvan ripercorre la sua carriera, lo scandalo del lip-synch del 1990 e tutto ciò che ha vissuto dopo. Ricordiamo che l’altro componente del duo, Rob Pilatus, fu trovato morto in un hotel di Francoforte sul Meno, probabilmente a causa di un’overdose di stupefacenti.

All’epoca, alla formazione fu revocato il Grammy per “Best New Artist”, unico caso nella storia della Recording Academy.

Fab Morvan ha descritto così questa nuova fase: “La gente pensava di conoscere la storia, ma quella vera non era mai stata raccontata”.

In effetti, la nomination rappresenta non solo una forma di riconoscimento artistico, ma anche un segno di possibile redenzione dopo anni di ostracismo e critiche.

L’autobiografia è l’ultima tappa di un percorso che ha incluso anche progetti musicali solisti ed effettiva volontà di riappropriarsi della propria voce e identità artistica.

Per i fan della musica pop e per gli osservatori della cultura pop degli anni ’80 e ’90, questo momento assume un significato simbolico: il passato non definisce per forza il futuro, e una nuova nomination può cambiare la narrazione.

Se non conoscete la storia dello scandalo Milli Vanilli, vi consigliamo l’omonimo documentario su Paramount+.