Il governo cinese avrebbe deciso di far calare la mannaia della censura sul cartone Winnie The Pooh.
La stampa anti-regime riferisce infatti che le autorità della Cina avrebbero rimosso qualsiasi riferimento all’orsetto dai social media.
Agli utenti comparirebbe il messaggio: “Questo contenuto è illegale”.
Mentre si attende ancora una motivazione ufficiale per questa decisione, c’è chi si dice già certo su cosa si nasconda dietro il clamoroso “odio” per il tenero Winnie.
Pare infatti che i vertici politici della Cina non abbiano preso benissimo la satira nei confronti del Presidente Xi Jinping, associato a Winnie The Pooh per la forma rotonda del viso.
Qualcuno nel 2015 prese una foto di Jinping emergeva dal tettuccio di un’auto e la mise di fianco a un pupazzo di Winnie The Pooh nella stessa identica posa: questa divenne l’immagine più censurata dell’anno in Cina.
Quella che vedete qua sotto è l’immagine censurata che nessuno in Cina ha diritto di condividere.
